Ogni persona è un tutt’uno e allo stesso tempo vive varie dimensioni di se stesso, quella lavorativa, privata, affettiva, la propria infanzia e la propria crescita, che devono trovare armonia. 

Tutte le volte che abbiamo a che fare con il mondo che ci circonda, in azienda, nella scuola, in famiglia o con gli amici dobbiamo utilizzare tutte le nostre abilità, che sapientemente l’Organizzazione Mondiale della Sanità ha identificato in 10 life skills. Queste sono parte integrante della nostra persona e possono sempre essere sviluppate per tutto l’arco della vita. 

Questo ci dice che la nostra crescita personale non è un fatto accidentale, ma qualcosa che può essere organizzato e pianificato seguendo il flusso degli eventi. 

D’altronde possiamo cambiare il mondo perché esso è come noi ce lo rappresentiamo! Sono coach formata con il metodo S.F.E.R.A. ©, Executive, Sport e Life Coaching. S.F.E.R.A.© è il Modello di riferimento, uno strumento di analisi e di ottimizzazione della prestazione messo a punto dal team di Giuseppe Vercelli e riconosciuto nel panorama nazionale e internazionale: è stato presentato alla comunità scientifica internazionale in occasione del XII Congresso Mondiale di Psicologia dello Sport a Marrakech (Marocco) nel giugno del 2009. 

Metto anche a frutto competenze acquisite attraverso la partecipazione alla Business Coaching Masterclass di Bonsay condotta da Luigi Ranieri e Marco Sarracino. Precedentemente laureata in Scienze dell’Educazione – Socio Culturale e Programmazione e Gestione dei Servizi Educativi e formativi all’Università degli Studi di Torino, ho lavorato per servizi alla persona e la formazione nel campo della promozione del benessere di ragazzi e adulti. Nel mio lavoro e nella mia vita mi piace evolvere in modo curioso e dinamico.

Dare nuove prospettive e mettere a frutto i talenti e i punti di forza, miei e delle persone che mi circondano creando nuove occasioni di attivazione.  

Sembra tutto troppo impegnativo? È una questione di bilanciamento del tempo e della fluidità, di attese e accelerazioni in una costante riequilibratura di energie per poter essere generativi. In questo panorama l’importante è la presenza nel presente, come ben ha detto il mio primo coachee, quel tempo nel quale le cose accadono per davvero e si realizzano le aspettative di ieri e i sogni del domani.